Data di Partenza 18 aprile
Quote di partecipazione con:
6 / 8 PARTECIPANTI € 2870
9 / 11 PARTECIPANTI € 2665
12 / 14 PARTECIPANTI € 2575
15 PARTECIPANTI € 2495
Supplemento camera singola € 470
La quota comprende:
-Volo aereo da e per l’Italia con volo di linea
-Pernottamenti in hotel 5 e 4 stelle con la prima colazione
-Pensione completa: a Pechino 2 pranzi in ristorante locali, 1 box lunch durante il viaggio in treno per Xi’An , 2 cene a buffet in hotel e una “banchetto di anatra laccata” in ristorante.
A Xi’An una cena buffet in hotel, un pranzo in ristorante locale, una cena con spettacolo a base di ravioli nel teatro. A Shanghai pranzi e 3 cene in ristorante locale, una cena a buffet in Hotel.
-Bevande ai pasti (ogni pasto comprende un bicchiere di bevanda, da scegliere tra Coca Cola, Sprite, acqua minerale naturale e la birra locale, attenzione in Cina non c’e’ acqua gassata.
–Tour con pullman privato esclusivo Maxin15 come da programma dal giorno di arrivo in aeroporto a Pechino fino alla partenza dall’aeroporto di Shangai
-Guida parlante italiano per tutta la durata del tour
-Biglietti d’ingresso ai siti in programma
-Biglietto del treno da Pechino a Xi’An in seconda classe
-Biglietto del volo aereo da Xi’An a Shangai
–Mance obbligatorie per guida e autista cinesi
-Assicurazione di viaggio medico bagaglio
-Nostro accompagnatore dall’Italia
IMPORTANTE: NON SONO INCLUSE NUMEROSE E LUNGHE SOSTE IN NEGOZI DI VARIO GENERE SE NON RICHIESTI ESPRESSAMENTE DAL GRUPPO
La quota non comprende:
-Le tasse aeroportuali circa € 446 da riconfermare al momento dell’emissione del biglietto aereo
-Il visto d’ingresso obbligatorio e le pratiche di ottenimento € 135
-Extra in genere e tutto quanto non espressamente citato nella quota comprende
Attenzione le compagnie aeree ci consentono di garantire il prezzo con emissione della biglietteria aerea almeno 90 giorni prima della partenza, sotto tale data la quotazione del volo potrebbe essere non garantita e soggetta a variazione di prezzo nonostante sia mantenuta la prenotazione in classe economica. In ogni caso bisogna prevedere che durante i periodi di alta stagione italiana(ad esempio periodo estivo o fine anno) o cinese (ad esempio capodanno cinese) le quote subiscano comunque un incremento di circa il 10/15%
Possibilità di partenza anche da altri aeroporti italiani o con altre compagnie aeree su richiesta
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero di minori” sulla home page di questo sito.
Visto d’ingresso: le richieste di visto d’ingresso vanno indirizzate, anche attraverso agenzie turistiche, alle Rappresentanze diplomatico-consolari cinesi in Italia (per maggiori informazioni su modalità e documentazione richiesta vedi: www.fmprc.gov.cn).
Non è previsto il rilascio di visti ai posti di frontiera, per cui coloro che all’arrivo in territorio cinese ne risultano sprovvisti vengono respinti. In caso di transito con destinazione in un Paese terzo (da documentare con biglietto aereo ed eventuale visto per il Paese di destinazione), presso gli aeroporti di Pechino, Shanghai, Canton e Chengdu e’ possibile ottenere un visto di transito valido per 72 ore, la cui concessione rimane comunque a discrezione delle competenti Autorita’ cinesi. In transito aeroportuale si è esentati dal visto solo se la sosta su territorio cinese è inferiore alle 24 ore e non ci si allontana dalla zona aeroportuale di transito. Se si intende visitare Hong Kong o Macao nell’ambito di un viaggio nella Cina continentale, è necessario richiedere un visto ad ingressi multipli. In mancanza, sarà indispensabile ottenere nelle due Special Administrative Regions un nuovo visto di ingresso per la Cina continentale, che richiederà giorni di attesa.
Si segnala che le autorità consolari cinesi richiedono copia di eventuali precedenti passaporti in caso di recente rinnovo del documento di viaggio. La mancata consegna dei vecchi titoli di viaggio può causare il rifiuto del visto.
Coloro che si recano in Cina per svolgere attività giornalistica sono tenuti ad esplicitarlo all’atto della richiesta del visto ai fini del rilascio di apposito titolo d’ingresso.
La Cina non riconosce la doppia cittadinanza. A coloro che la detengono in base alla legge italiana ed entrano nel Paese con passaporto cinese, è riconosciuto dalle Autorità cinesi, in caso di necessità, solo un limitato diritto all’assistenza consolare da parte delle Rappresentanze italiane. Al fine di evitare incidenti con la polizia di frontiera cinese, si consiglia a coloro che godono della doppia cittadinanza di entrare ed uscire dal Paese con lo stesso passaporto.
Durante il soggiorno in Cina, si consiglia di custodire con attenzione il passaporto che andrà sempre tenuto a portata di mano per eventuali controlli d’identità. E’ bene inoltre portare copia delle sue pagine rilevanti e del visto cinese. In caso di furto o smarrimento, andrà innanzitutto sporta denuncia presso il più vicino Ufficio di Pubblica Sicurezza. Quindi, con la denuncia e due foto, occorrerà recarsi presso la Rappresentanza diplomatico-consolare più prossima per richiedere un documento di viaggio, con cui sarà possibile soltanto il rientro in Italia, oppure richiedere un nuovo passaporto per il cui rilascio occorre un periodo di tempo più lungo. Infine bisognerà acquisire il “visto d’uscita” cinese per il cui rilascio possono essere necessari almeno 5 giorni lavorativi. Il disbrigo di tutte le procedure può richiedere qualche giorno se ci si trova, al momento del furto o dello smarrimento, lontano da Pechino, Shanghai, Canton o Chongqing dove sono presenti le nostre Rappresentanze Diplomatico-Consolari.
È necessario rispettare scrupolosamente i termini di scadenza del visto, per non incorrere nelle sanzioni previste per i contravventori che vanno da multe alla detenzione amministrativa. E’ possibile prorogare la validità del visto turistico cinese per un massimo di 30 giorni, presentando domanda, direttamente o tramite agenzie autorizzate, all’Ufficio per l’Amministrazione delle Entrate e Uscite della Questura locale (per Pechino l’indirizzo è: 2 Andigmen East Str. Dong Cheng District Beijing tel: 84020101). Si consiglia di visitare il sito della Municipalita’ di ( http://www.ebeijing.gov.cn/visa/) dove sono riportate informazioni utili al riguardo. A causa dell’overbooking, si suggerisce di riconfermare il volo di ritorno con almeno 72 ore di anticipo.
Si rammenta inoltre che non e’ possibile svolgere attività di tipo lavorativo con visti differenti dal visto per lavoro (tipo Z). In caso di violazione la normativa prevede sanzioni che possono comportare anche periodi di detenzione amministrativa e l’espulsione dal Paese.
Per i visitatori temporanei che siano ospiti presso abitazioni di residenti (cinesi o stranieri), e non in strutture alberghiere, e’ previsto l’obbligo di registrazione entro 24 ore presso i commissariati di polizia di zona. Verrà richiesto all’ospitante il permesso di residenza e documentazione attestante proprietà o fitto della dimora e all’ospite il passaporto.
Alla luce dei numerosi casi di frode denunciati da cittadini italiani, ancora prima di recarsi in Cina, si raccomanda la massima prudenza nel valutare proposte di lavoro e/o tirocini offerti da agenzie cinesi o internazionali conosciute tramite fonti non certe, in particolare internet. Si consiglia di verificarne l’effettiva esistenza contattando le competenti Autorità locali oppure rivolgendosi direttamente all’Ambasciata/Consolato italiano in Cina. Qualora una persona sia già stata vittima di una frode, si raccomanda di sporgere denuncia recandosi personalmente presso le competenti Autorità di polizia e di rivolgersi ad un legale qualora lo ritenga opportuno. L’Ambasciata non fornisce assistenza legale né servizio di interpretariato. Tuttavia, per agevolare i connazionali, sono disponibili sul sito dell’Ambasciata nella sezione Informazioni liste aggiornate di studi legali ed interpreti.
Formalità valutarie e doganali: non esistono particolari limitazioni all’importazione di valuta straniera. Se la somma supera i 5.000 US$, è bene dichiararla all’ingresso compilando il formulario doganale in duplice copia, per poter poi dimostrare – all’uscita dal Paese – il precedente possesso della somma eventualmente restante, in caso di controllo doganale.
Lo Yuan/RMB non è ancora liberamente convertibile.
Vanno dichiarate le apparecchiature elettroniche di esclusivo uso personale.
Divieto di importazione ed esportazione:
– piante e prodotti vegetali, frutta, verdura, insetti, animali, carne cruda, salumi, uova, latte,
latticini ed altri prodotti di facile deperibilità;
– armi, munizioni ed esplosivi;
– trasmettitori/ricevitori radiofonici e parti principali di essi;
– valuta cinese (yuan/rmb);
– qualsiasi documento in qualsiasi forma (cartacea, fotografica, elettronica) che sia nocivo alla politica, all’economia, alla cultura e all’etica della Cina (per esempio, materiale pornografico);
– droghe e narcotici tossici.
Limitazione di esportazione
– Il Governo cinese esercita un rigoroso controllo sulla esportazione di oggetti ed opere d’arte di significativo valore culturale. Nel caso si acquistino oggetti d’arte è necessario assicurarsi che sia stata concessa l’autorizzazione all’esportazione da parte del Cultural Relics Appraisal Institute (36 Fuxue Hutong, Dongcheng District, Beijing tel.64014608), che rilascia un certificato per l’esportazione e imprime un timbro ufficiale sull’oggetto. I contravventori stranieri possono essere puniti anche con misure restrittive della libertà.
– È altresì vietata l’esportazione di animali rari, piante rare ed i loro semi; metalli preziosi e diamanti.
Si consiglia comunque di visitare il sito dell’aeroporto di Pechino dove sono riportate diverse informazioni sulle formalità di ogni tipo per l’arrivo e la partenza www.bcia.com.cn
fornte: viaggiaresicuri.it
Malattie presenti: non esistono malattie endemiche particolari, tuttavia la tubercolosi e l’epatite A e B sono molto diffuse.
L’encefalite giapponese ha fatto registrare in passato un numero limitato di vittime durante la stagione estiva in aree rurali ed umide del Paese: si consiglia di consultarsi con il medico di fiducia per valutare a seconda del programma di viaggio, l’opportunità di vaccinarsi (il vaccino, scarsamente diffuso in Italia, è disponibile nelle principali città cinesi).
Se si viaggia nello Yunnan o nell’isola di Hainan, è bene proteggersi dalle punture di zanzare per evitare il pur minimo rischio di contrarre la malaria. Lo Yunnan, il Guangdong, lo Henan ed altre province del centro e del sud sembrano le più interessate dalla diffusione della malattia.
Si segnala la presenza di febbre tipo dengue nel sud del Paese (Guangdong). Per ulteriori informazioni si prega di consultare le “Info Sanitarie – Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara” sulla home page di questo sito.
Si verificano ogni anno in media 1000 casi di rabbia sull’uomo. E’ bene dunque evitare il contatto con animali randagi.
In forte crescita le malattie a diffusione sessuale, in particolare l’AIDS, per il quale si consiglia di prendere ogni opportuna precauzione (nei rapporti sessuali, nelle cure mediche che implichino l’utilizzo di aghi, ecc).
Si sono registrati in passato nel territorio cinese (ad esclusione del Tibet), migliaia di casi (nella quasi totalità bambini di età inferiore ai 5 anni) ed alcuni decessi per sindrome HFMD “Hand-foot-mouth-disease”. Trattasi di un’infezione virale (Coxackievirus 16 e Eterovirus 71-EV71) trasmessa da contagio tra persone (saliva etc.). Oltre alla massima igiene, si consiglia di consultare il proprio medico per le misure igienico-sanitarie da adottare durante la permanenza nel Paese.
Dall’inizio del 2014 si è assistito ad una recrudescenza di casi di infezione da influenza aviaria A(H7N9). Le province più colpite sono quelle meridionali del Guangdong e dello Zhejiang.
Per maggiori informazioni si prega di consultare le “Info Sanitarie – Influenza aviaria” sulla home page di questo sito.
Ulteriori informazioni possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute: www.ministerosalute.it o dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): www.who.int/csr/don
Avvertenze: è importante avere un’adeguata copertura assicurativa sanitaria internazionale che preveda il pagamento delle spese ospedaliere e l’eventuale rimpatrio o il trasferimento aereo del malato in altro Paese.
In caso di viaggi turistici organizzati, si consiglia di controllare attentamente il contenuto delle assicurazioni sanitarie comprese nei pacchetti di viaggio e, in assenza di garanzie adeguate, si suggerisce di stipulare polizze assicurative sanitarie individuali.
Si sconsiglia il viaggio, se non accompagnate, a persone affette da patologie psichiatriche (schizofrenia ed altro), poiché, in caso di recrudescenza della malattia durante il soggiorno in Cina, è molto complesso ricorrere alle cure presso strutture psichiatriche cinesi ed è ancor più complesso il rimpatrio per via aerea.
Si segnala che i portatori di handicap fisici sono svantaggiati dalla presenza di barriere architettoniche anche nei luoghi turistici più famosi e frequentati.
Si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro il tetano e la poliomielite. Si consigliano altresì le seguenti vaccinazioni (in funzione delle condizioni di salute dei viaggiatori e dietro parere medico): difterite, febbre tifoide, epatite A e B, Meningococco. Per le aree dello Yunnan e l’isola di Hainan, come per le province del Guangxi e del Guizhou, il vaccino contro l’encefalite giapponese è consigliato in caso di soggiorni in zone rurali. Per tale vaccinazione è sempre bene consultare prima della partenza il proprio medico per valutarne l’opportunità, considerato il reale rischio di shock anafilattico e i possibili effetti collaterali.
Si raccomanda di evitare di bere l’acqua di rubinetto in quanto molto spesso non potabile; di non assumere cibi preparati per strada, che, anche se cotti non offrono sufficienti garanzie igieniche; di lavare sempre verdura e frutta; e di munirsi dei farmaci di prima necessità (antibiotici, antipiretici) e munirsi, in quantitativo sufficiente per la durata del viaggio, dei farmaci di cui se ne fa un uso abituale.
È utile sapere che in caso di necessità presso l’Ambasciata italiana ed i Consolati Generali è sempre possibile reperire un medico di fiducia a cui fare riferimento.
In considerazione degli elevati livelli di costo dei servizi ospedalieri presso strutture private a cui solitamente si rivolgono gli stranieri, si sottolinea l’importanza di premunirsi di una polizza sanitaria con adeguato massimale (la copertura “standard” talora offerta dalle agenzie di viaggio può dimostrarsi insufficiente) che includa anche l’eventuale rimpatrio aereo del malato. A tale riguardo si precisa che l’Ambasciata italiana non può sostenere né garantire pagamenti di carattere privato.
Si fa presente inoltre che in caso di rimpatrio sanitario l’AIR CHINA non consente il trasporto a bordo di bombole ad ossigeno.
Vaccinazioni obbligatorie: Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore a 9 mesi provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, nonché per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato nell’ aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia.
fonte: viaggiaresicuri.it
Viaggiare, questo è un sito per Viaggiatori, non per turisti
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